23 marzo, 2010

William Shakespeare


William Shakespeare è nato in aprile nel 1564 a Stratford-upon-Avon, grosso centro del Warwickshire, a nord-ovest di Londra. Terzo di otto figli, di famiglia agiata: il padre, John, era commerciante appartenente alla corporazione dei pellai e guantai e arrivò a essere eletto sindaco di Stradford; la madre, Mary Arden, discendeva da un'antica famiglia di signori.
Il giovane William Shakespeare studiò alla Grammar School di Stradford, nel novembre del 1582, sposò Anne Hathaway, 26 anni. Sei mesi più tardi nacque la figlia Susanna a cui seguirono nel 1585 due gemelli, Hamnet e Judith. Con una moglie e tre figli da mantenere, oltre a fratelli e sorelle più giovani a cui provvedere, e un padre, a quel tempo in cattive condizioni economiche, Shakespeare si trasferì a Londra in cerca di fortuna. I primi anni trascorsi nella capitale sono in assoluto i più misteriosi: probabilmente lavorò come attore in diverse compagnie teatrali.
Nel 1592 la testimonianza del "rivale" Robert Greene che in un passo del suo A Groath's Worth of Wit bought with a Million Repentance (Un soldo di spirito comprato con un Milione di pentimento), conosciuto come Groatsworth of Wit, lo attacca accusandolo di arrivismo. Ecco alcune righe di pamphlet:
[...]C'è un nuovo venuto, cornacchia presuntuosa rimpannucciata con la nostre penne, con un cuore di tigre nella pelle di un attore, che si pretende di essere capace di snocciolare un verso sciolto come il più bravo tra di voi; e per di più, essendo un Gianni Tuttofare, s'è messo in testa d'essere l'unico "Scuoti-scena" del nostro paese [...].
Greene storpia in "Scuoti-scena" ("Shake-scene") il nome di Shakespeare, che significherebbe letteralmente "Scuoti-lancia".
Nei due anni successivi i teatri restarono chiusi a causa di un'epidemia di peste, e William Shakespeare si dedicò alla composizione dei poemi Venere e Adone e Il ratto di Lucrezia (o Lo stupro di Lucrezia).
Nel 1594 risulta socio dei Chamberlain's Men (Attori della compagnia del Ciambellano, una compagnia teatrale che poi sotto Giacomo I prenderà il nome di King's Men, Attori della compagnia del re), diventa poi socio del nuovo teatro The Globe nel 1599. Negli anni successivi, grazie ai favori della Corte dei quali beneficiava la sua compagnia, egli godette di prosperità e successo dividendo le sue energie tra la composizione di drammi e di sonetti. Attorno al 1610 si ritirò a Stratford dove, con i guadagni della professione, aveva acquistato una casa patrizia con giardino, denominata "New Place", e dove il 25 marzo 1616 firmò il proprio testamento. Morì il 23 aprile del 1616 e il 25 fu sepolto nel coro della chiesa dell'Holy Trinity.
Shakespeare in vita non si preoccupò di dare alle stampe le sue opere, che circolavano in copie non autorizzate ricostruite dalla memoria di uno o più attori (i cosiddetti in-quarto), chiaramente piene di errori. Nel 1623 due attori della compagnia di Shakespeare, John Heminges e Henry Condell, curarono un'edizione di trentasei opere dell'amico scomparso, denominata First Folio, che assieme ai precedenti in-quarto ha consentito un lavoro di ricostruzione filologica delle opere di Shakespeare. In questa edizione i plays non furono né datati né ordinati cronologicamente, così ancora oggi è impossibile una precisa datazione delle opere.
Le composizioni di Shakespeare possono essere divise in quattro periodi:
■dal 1589 al 1595: sperimentazione e apprendimento delle tecniche di scrittura teatrale;
■dal 1595 al 1600: dominato dalle "histories", dai drammi storici, come l'Enrico V, e dalle grandi commedie, Sogno di una notte di mezza estate, Molto rumore per nulla, Come vi piace, La dodicesima notte, ma che include anche tragedie del calibro di Romeo e Giulietta e Giulio Cesare;
■dal 1600 al 1608: le grandi tragedie Amleto, Otello, Macbeth, Re Lear, Antonio e Cleopatra.
■dal 1608-9 al 1612: popolato dai romances, definite anche tragicommedie perché caratterizzate dalla fuga verso atmosfere fiabesche, romanzesche (come in La tempesta).
È comunque un compito ingrato cercare di "riordinare" l'opera shakespeariana, caratterizzata da una varietà e una complessità di storie, personaggi, ambientazioni, temi, generi senza paragoni. Non a caso William Shakespeare è il più celebre genio letterario di tutti i tempi.
William Shakespeare fu anche autore di 154 sonetti e di diversi poemi, alcuni dei quali sono considerati i più brillanti esempi di letteratura inglese mai scritti. La sua abilità consisteva nell'andare oltre la narrativa per descrivere gli aspetti interiori e profondi della natura umana.



























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